Il bambino a 18 mesi mangia quasi come noi. A causa della sua tenera età i suoi bisogni sono ancora particolari. Lentamente ma inesorabilmente si avvicina ad avere due anni di età. La sua dieta diventa sempre più varia e dobbiamo incoraggiarlo a scoprire una gamma di sapori insoliti. Nuovi colori, consistenze diverse, un modo di masticare differente.
Questo approccio lo aiuterà non soltanto a diventare come i grandi, ma anche ad apprezzare gli alimenti e a seguire sin da subito una dieta varia.
Equilibrio nutrizionale in un bambino di 18 mesi
A 18 mesi il bebè inizia a familiarizzare con semplici crudité che a volte rifiuta.
Per invogliarlo è necessario essere un po’ creativi. Gli suggeriamo nuove forme o nel suo piatto aggiungiamo delle piccole porzioni tritate finemente. Per avere un buon equilibrio nutrizionale, il piccolo, deve ricevere un apporto sufficiente di ferro, calcio e di acidi grassi essenziali.
Ogni giorno deve consumare almeno 500 ml di latte di crescita; due latticini, una porzione di carne, una o due porzioni di pesce alla settimana e per condire un cucchiaino di oli vegetali, in particolare di colza, perché è ricco di omega 3 e tocoferoli che hanno effetti positivi sul cuore.
Se non gli piace o non vuole più il latte, è opportuno dargli 2 porzioni di carne al giorno per fornirgli la giusta dose di elementi biogeni di cui ha bisogno.
Per un apporto equilibrato di vitamine e sali minerali, è sufficiente una porzione al giorno di prodotti dell’orto. Se non ha molta fame, non lo forzate, rischiate di trasformare il suo piccolo appetito in disgusto per il cibo o addirittura potete disturbare il suo senso di sazietà. L’importante è che l’alimentazione riesca a coprire il suo fabbisogno di ferro, calcio e di grassi neutri.
Quali alimenti può mangiare un bambino a 18 mesi?
La scoperta dei prodotti solidi comporta anche un nuovo modo di masticare. I canini compaiono a 18 mesi e i molari a 24 mesi. La sua struttura dentale gli permette di masticare cibo solido, ma non duro. Per questo motivo bisogna accompagnarlo nella scoperta dei vari alimenti, proponendogli di volta in volta ciò che è in grado di masticare e lasciandogli naturalmente tutto il tempo necessario.
Il latte rimane la chiave di volta della dieta del bambino fino a 3 anni. Quello di mucca fornisce un buon apporto di calcio, ferro e acidi grassi essenziali. Per quanto riguarda la quantità, si raccomanda di dare circa 500 ml di latte al giorno (sotto forma di bevanda o di prodotti caseari).
Fonte di vitamine e fibre, la frutta e la verdura sono essenziali per una dieta equilibrata. Il segreto è alternare piaceri, sapori, colori e metodi di preparazione. Comprate i prodotti dell’orto provenienti da agricoltura biologica o con piccoli residui di pesticidi e adatti ai bambini; lavateli con cura e sbucciateli.
Sono preferibili i metodi di cottura delicati (a vapore o a bassa temperatura), perché preservano le qualità nutrizionali dei vegetali. Sotto forma di cereali per bambini; pasta, riso e semolino, gli amidacei sono molto importanti nella dieta equilibrata di nostro figlio. È consigliato distribuirli nei quattro pasti principali.
A colazione e a merenda come cereali aggiunti al latte, a pranzo e a cena insieme alle verdure.
Ai bambini di 18 mesi è consigliato dare proteine animali solo una volta al giorno e all’ora di pranzo. D’altra parte, bisogna variare spesso carne rossa o bianca, pesce grasso o magro, uova. Le uniche proteine che non sono raccomandate ai bambini piccoli sono le frattaglie, i salumi (ad eccezione del prosciutto cotto magro) e i crostacei. È meglio evitare di introdurre bevande zuccherate che non hanno valore nutritivo.
Zucchero e sale nella alimentazione del bebè a 18 mesi
Lo zucchero delizia le papille gustative dei nostri figli da quando sono molto piccoli.
Per insegnargli a essere dei bravi buongustai, torte e dolci sono piaceri da scoprire gradualmente e con parsimonia. Esistono 2 tipi di zuccheri. Quelli lenti (o carboidrati complessi) sono presenti nei cereali, negli amidi, nei legumi e nel pane. Sono essenziali perché riducono la sensazione di fame tra un pasto e l’altro.
Quelli veloci (o carboidrati semplici) sono quelli che troviamo nella frutta, nella verdura, nel latte (materno, infantile o vaccino) e nei latticini, ma anche nei prodotti dolci (biscotti, pasticcini). Questi ultimi devono essere introdotti molto gradualmente nella dieta dei piccoli di 18 mesi. I succhi di frutta (anche quelli fatti in casa) non sono interessanti dal punto di vista nutrizionale, perché contengono solo acqua e zucchero e una scarsa quantità di fibre. Il miele, invece, può contenere spore del batterio Clostridium Botulinum, che potrebbe portare al botulismo infantile, con flora intestinale immatura. È consigliato introdurlo nella sua alimentazione quando ha superato il primo anno di età.
Di quanto sale ha bisogno un bambino di 18 mesi
Il piccolo fino a 1 anno di età ha bisogno di meno di 1g di sale al giorno. Il latte e altri alimenti sono già salati naturalmente. Dopo 1 anno e fino a 3 anni, la quantità raccomandata è di 2 grammi.
Il suo corpo necessita di una certa quantità di sale ogni giorno per funzionare bene. Tuttavia, si raccomanda di non aggiungere troppo condimento al cibo perché i suoi reni non sono ancora abbastanza maturi per gestirlo.