Le fasi dello sviluppo scandiscono la crescita dei bambini e delineano un percorso di maturazione, che varia nei tempi da persona a persona. Verso i 4 anni il bambino ha ormai mostrato una certa autonomia nelle attività quotidiane e ha sempre più voglia di diventare grande e di dimostrarlo ai genitori.
In quesa fase i bambini frequentano già la scuola dell’infanzia, per cui hanno già sperimentato il vivere assieme ad altri coetanei, con i quali condividono giochi, esperienze e frustrazioni. Scopriamo meglio quali sono le tappe evolutive dei 4 anni.
Gli sviluppi cognitivi
Ogni bambino possiede tempi e ritmi diversi di crescita e sviluppo delle proprie abilità. Verso i 4 anni, dopo aver trascorso i primi mesi a scuola, generalmente acquisiscono un buon livello di autonomia: sono piccoli individui che iniziano ad avere opinioni proprie e a difenderle con grande tenacia. Aumenta la curiosità verso il mondo e verso il proprio corpo e inizia la fatidica fase dei “perché?”. Lo psicologo e pedagogista Piaget definisce questo particolare momento come fase del pensiero intuitivo, cioè una forte assimilazione di informazioni che permette loro di strutturare delle rappresentazioni mentali di sostegno per la comprensione della realtà circostante.
Lo sviluppo fisico-motorio
Con il compimento del quarto anno di vita si nota un netto miglioramento nei movimenti, che diventano sempre più coordinati: il bambino riesce ormai a camminare bene, saltare, arrampicarsi, disegnare e colorare con maggior precisione e utilizzare materiali e strumenti “da grandi” come le forbici.
Anche la manualità si sviluppa notevolmente, infatti i bambini sono in grado di aiutare l’adulto in semplici mansioni quotidiane come vestirsi o apparecchiare la tavola.
L’amico del cuore
Dal punto di vista sociale il bambino intorno al quarto anno di vita dovrebbe aver ampliato di molto la sua vita sociale. Viene definito anche un migliore amico che spesso è del suo stesso sesso. La scuola dell’infanzia permette di ampliare i rapporti sociali e stabilire nuove amicizie, che possono addirittura diventare quelle della vita. A quest’età il bambino sentirà un grande bisogno di stare a contatto con i coetanei e i momenti di gioco condivisi diventeranno molti di più rispetto a prima.
Il gioco
In questa fase i bambini si divertono molto a viaggiare con la fantasia: il gioco più amato diviene il far finta di…, un modo per esprimere emozioni e sentimenti, ma che allo stesso tempo prepara i piccoli alla vita. Pian piano viene abbandonato il gioco individuale e parallelo per una maggior interazione e collaborazione con i propri coetanei, iniziando così a fare propri alcuni concetti di condivisione e qualche regola sociale.
Cosa regalare per i 4 anni?
Ai bambini basta poco per calarsi in un’altra identità e simulare la vita dei grandi attraverso i giochi di ruolo. Il facciamo finta che ero… dà loro modo di assumersi delle responsabilità riguardo alla mansione scelta e mettersi nei panni di qualcun altro. In questo caso un kit per riprodurre qualche mestiere conosciuto potrebbe essere un regalo davvero molto apprezzato per spaziare tra il ruolo del dottore, barista, maestro, falegname, meccanico, cuoco o pasticcere.
Allo stesso scopo può servire una casa delle bambole: i bambini con questa, creando e gestendo una piccola famiglia immaginaria, imparano ad approcciarsi a diverse situazioni e a sviluppare competenze sociali.
Grazie ad una maggiore abilità manuale, anche la creatività artistica crea grande interesse verso disegni e colori, plastilina e gioca mais, con i quali poter fantasticare e realizzare allegri mondi e personaggi immaginari.
A 4 anni la voglia di diventare grandi è tanta e spesso e volentieri i bambini ricreano situazioni di vita reale per fare esperienza e imparare nuove attività. La Maxi gelateria o il mondo dei dinosauri sono alcune proposte che terranno occupati i piccoli per ore nel creare e ricreare diverse forme e oggetti con la pasta da modellare.