Bambini e sport, quale scegliere?

Per godere di una buona salute, praticare regolarmente una o più attività sportive è fondamentale.

I benefici dello sport sono ormai abbastanza noti e ovvi, a prescindere dall’età in cui viene praticato, favorisce il corretto funzionamento dell’apparato circolatorio, diminuisce i livelli di stress e aumenta l’autostima e la consapevolezza di se stessi.
I vantaggi dello sport diventano ancora più tangibili se si inizia fin da bambini a praticarlo.

L’importanza dello sport per i bambini

Praticare almeno uno sport quando si è bambini è una buona abitudine oltre ad essere fondamentale per un corretto sviluppo del bambino stesso. L’importanza dello sport diviene oggi più che mai centrale. Con l’utilizzo sempre più assiduo dei social network e dei videogames, il rischio che i più piccoli adottino uno stile di vita eccessivamente sedentario è sempre più alto.
Vediamo brevemente quali sono i principali vantaggi legati allo sport.

#1 Relazioni sociali

Gli sport, nella maggior parte dei casi, si basano sul gioco di squadra e questo fattore richiede necessariamente la cooperazione e la fiducia fra i membri della squadra stessa. Per tali ragioni, le varie discipline favoriscono lo sviluppo di legami di amicizia fra i bambini che lo praticano, stimolandoli a conoscersi e a divertirsi insieme.

#2 Raggiungimento degli obiettivi

La pratica di uno sport richiede rigore, disciplina e costanza per poter raggiungere determinati risultati e successi. Per questo motivo, un bambino praticando attività sportiva impara a prefiggersi una meta da raggiungere e a pianificare le proprie attività in tale direzione, impara poi a rispettare le regole del gioco e i propri compagni/avversari e istruttori.
Grazie allo sport avrà modo di sviluppare un certo senso di responsabilità che sarà molto importante in età adulta.

#3 Crescita e sviluppo

Tra i principali benefici delle attività sportive, vi è il notevole contributo che lo sport dà alla corretta crescita e sviluppo del bambino. Lo sport consente infatti di migliorare le capacità di coordinazione motorie, migliora l’agilità e la flessibilità corporea, potenzia i riflessi, la velocità e la resistenza ma soprattutto previene il rischio dell’obesità legato ad uno stile di vita sedentario.

#4 Attività all’aria aperta e contatto con la natura

Lo sport stimola i più piccoli a svolgere delle attività (sia sportive che di altro genere), all’aria aperta, riscoprendo il valore e il piacere di stare a diretto contatto con la natura e le sue bellezze. Lo svilupparsi ininterrotto delle nuove tecnologie, spinge sempre più bambini e ragazzi ad uno stile di vita più sedentario, praticare sport è un’ottima scelta per evitare che questo avvenga.

#5 Favorisce il sonno

Praticare sport con regolarità e costanza comporta una certa dose di stanchezza alla sera, fatto che è tutt’altro che negativo! Il bambino avvertirà la necessità di dormire senza il rischio di insonnie o disturbi del sonno di vario tipo.

Alcuni consigli per individuare lo sport più adatto

Nel momento in cui ci si trova a pensare quale sport far praticare al proprio bimbo o alla propria bimba, vi sono alcune considerazioni preliminari da fare.
Innanzitutto non bisogna far ricadere la scelta di uno sport sui gusti e sulle passioni del genitore o di qualche altro parente, bisogna cercare di ascoltare ed assecondare le passioni e gli interessi del bambino, e insieme a lui valutare cosa volere fare. Se si tratta di un bimbo particolarmente timido, ad esempio, non è detto che la scelta migliore sia quella di uno sport di squadra (calcio, basket, pallavolo et.). Per tali ragioni, è una buona pratica, usufruire delle prove gratuite e verificare fin da subito se quello sport specifico sia congeniale o meno ai gusti del bambino.

Quale sport scegliere?

Elemento fondamentale da prendere in considerazione nella scelta di uno sport adatto ai bambini è l’età del bambino, solitamente è consigliato iniziare con sport un po’ più individuale, nuoto o atletica leggera ad esempio, e solo successivamente, dopo i 7 anni, passare ad attività di squadra quali il calcio, il basket, rugby etc. In questa fascia d’età, i bambini possono iniziare a praticare anche sport più impegnativi quali lo sci, le arti marziali, la danza etc. Dopo i 9 anni invece, i bambini possono orientarsi anche verso sport sempre più specializzanti, quali il tennis, scherma e tiro con l’arco partecipando anche a livello agonistico.
Le considerazioni fatte finora sono puramente di carattere generale, ogni bambino potrebbe preferire uno sport specifico e decidere di fare unicamente quello a prescindere dall’età, l’importante è che l’attività sportiva sia inclusa nella routine settimanale di un bambino almeno 3 o 4 volte a settimana per almeno 60 minuti circa per sessione.
Affinché lo sport sia veramente efficace, è necessario comunque che il bambino lo pratichi con passione, rigore ma anche divertimento, e non deve mai diventare un imposizione da parte di mamma e papà, in tal caso diverrebbe contro produttivo. È fondamentale quindi motivare e sostenere il bimbo costantemente, aiutandolo a raggiungere traguardi e successi sempre più grandi!
In linea generale, a prescindere dall’attività sportiva, è importante fare in modo che i bambini adottino e mantengano uno stile di vita attivo, andare a scuola in bicicletta o a piedi potrebbero essere delle buone abitudini quotidiane da adottare, magari in compagnia di mamma e papà!

Sport e agonismo: a cosa fare attenzione

Capita talvolta che alcuni bimbi siano particolarmente predisposti per svolgere una specifica attività sportiva, potrebbe quindi sorgere spontanea la volontà da parte di mamma e papà e del bambino stesso di iniziare a praticare quel determinato sport anche a livello agonistico.
Nell’intraprendere questa strada bisogna valutare attentamente alcuni aspetti. L’agonismo sportivo comporta elevati impegni, sacrifici e alti livelli di stress per il bambino, motivo per cui una seria attività agonistica è consigliabile solamente dai 12 anni in poi. Prima di questa età vi è il rischio che il bambino non abbia una maturità sufficiente per comprendere il senso della vittoria o della sconfitta: nel primo caso il piccolo atleta potrebbe sopravvalutare le proprie capacità e montarsi un po’ la testa, nel secondo caso invece potrebbe prendere la sconfitta come un fallimento e perdere autostima e fiducia in se stesso. Per tali ragioni è importante non esercitare mai troppe pressioni o aspettative sui bambini, si corre il pericolo che perdano la passione e la motivazione di continuare a praticare quello sport, abbandonando tutto e perdendo la possibilità di raggiungere risultati veramente importanti.