I bambini si ritrovano fin da piccoli a contatto con i propri nonni, prozii o bisnonni, che sono supporti essenziali per la famiglia e per abituarli ad individuare le persone che rivedranno spesso intorno a loro. Di conseguenza, si ritrovano presto a confrontarsi con il concetto di “anziano”, visto come una persona più avanti con l’età rispetto ai genitori e per i quai, soprattutto se estranei, potrebbero trovarsi in difficoltà nel capire come approcciarli e cosa aspettarsi da loro.
Si tratta di un’acquisizione di consapevolezza normale, che tutti prima o poi si ritrovano ad affrontare. Ecco, dunque, cosa sapere sul tema del rispetto dei bambini nei confronti degli anziani!
Il concetto di anziano
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una persona si definisce anziana una volta superati i 65 anni. Per i bambini, questo concetto non è così immediato, in quanto tendono piuttosto ad associare alla senilità caratteristiche quali capelli bianchi o rughe d’espressione. Quel che percepiscono in ogni caso è il grande stacco d’età rispetto a loro: di conseguenza, potrebbero aver bisogno di più tempo per capire come interagire con loro, riconoscendo inoltre che hanno delle esigenze e fragilità maggiori rispetto ai giovani.
Ma gli anziani per i bambini sono anche una fonte di esperienze e storie che, provenienti da “un tempo lontano”, gli affascinano e gli incuriosiscono su com’era una volta la vita rispetto a loro. Gli anziani, infine, sono fondamentali per insegnare ai bambini concetti quali pazienza e tenacia, e per far riscoprire loro le cose più semplici, come stare nell’orto o giocare a carte, specialmente in quest’epoca dominata dalla tecnologia.
L’esperienza degli anziani
I bambini si ritrovano al contempo affascinati e intimoriti dalla figura dell’anziano ed è qui che si fa fondamentale l’aiuto dei genitori, che fungono da intermediari, anche in termini d’età proprio, tra loro e le persone over 65. I genitori devono dunque in primis dare il buon esempio, insegnando ai piccoli a rispettare le persone indipendentemente dall’età, e a non giudicarle basandosi solo sull’aspetto fisico.
È importante inoltre garantire una certa esperienza con gli anziani, stimolando quindi l’interesse di fare delle attività insieme, anche solo andare al parco a giocare, ricordando ai piccoli che, essendo più avanti con l’età, potrebbero aver bisogno di riposarsi più spesso, o di riadattare determinati giochi. In ogni caso, una volta superato lo scoglio iniziale, ai bambini piacerà tantissimo passare del tempo in compagnia degli anziani, crescendo in questo modo come persone mature e responsabili.
Come far rispettare gli anziani dai bambini
Ovviamente il rispetto passa da molti comportamenti. Innanzitutto, è fondamentale spiegare ai bambini il concetto di “anziano” con parole semplici, prendendo come esempio le figure vicine alla famiglia quali appunto i nonni. Nella vita di tutti i giorni poi, si può insegnare il rispetto anche con gli sconosciuti con piccoli gesti, come cedere il posto sui mezzi pubblici, farli passare davanti alla cassa o aiutarli se hanno bisogno di sollevare dei pesi. Sono piccoli gesti che fanno la differenza per il bambino che, prima assistendovi e poi facendoli in prima persona, diventerà una persona consapevole dell’importanza degli anziani.
A volte, sono proprio questi semplici accorgimenti a dare al piccolo una lezione di vita e rallegrando al contempo la giornata di un anziano, a cui farà molto piacere trascorrere del tempo in compagnia di un bambino. Si tratta, in altre parole, di una vera e propria lezione di vita di cui il bambino farà tesoro per sempre, custodendo poi con gelosia i ricordi in compagnia degli anziani che, a modo loro, sapranno insegnarli tanto.