L’arrivo di un neonato è sempre per tutte le famiglie un momento di gioia. Proprio per questo, al momento della nascita magari si dimenticano le noiose faccende burocratiche. I documenti necessari per un neonato, tuttavia, sono importantissimi e sarai felice di sapere che i primi passi per ottenerli sono quasi del tutto automatici.
Il nuovo “cittadino” fortunatamente non dovrà star dietro a molti adempimenti burocratici, ma è bene che i neo-genitori siano al corrente di tutto ciò di cui il bebè ha bisogno, anche dal punto di vista legale.
In modo che anche tu possa essere informato di tutte le formalità necessarie per il tuo neonato e surclassare ogni ostacolo legale, continua a leggere questo articolo per ricevere una risposta ad ogni tua domanda.
Atto di nascita
In Italia è di fondamentale importanza che ogni nascita venga prontamente denunciata all’ufficiale di stato civile. Esso sarà il responsabile della stesura dell’atto di nascita, ovvero un documento che attesta: la cittadinanza, il nome che viene dato al bambino, l’anno, il mese, il giorno e l’ora di nascita, il sesso del bebè e le sue generalità.
Per ottenere questo prezioso documento bisogna, come detto prima, effettuare la dichiarazione di nascita. Questa è obbligatoria per legge e può essere effettuata da uno dei due genitori, dall’ostetrica, dal medico, da un procuratore speciale o da chiunque abbia assistito al parto.
Per portare a termine questo adempimento burocratico, è necessario il documento di avvenuta nascita che il personale sanitario rilascia. E’ sufficiente recarsi in Direzione Sanitaria per ottenere un documento d’identità di colui o colei che ha deciso di occuparsi della dichiarazione. Inoltre, è bene sapere che i tempi di questa importante formalità sono ben scanditi.
Per ottenere l’atto di nascita, la denuncia di nascita deve essere presentata entro tre giorni dal parto, presso l’ospedale in cui è nato il piccolo. In questo modo, sarà il direttore sanitario a prendersi cura della corretta trasmissione di questo documento presso l’ufficio di stato civile del comune in cui i genitori hanno dichiarato di avere la residenza.
Un’altra via che necessita di tempi più diluiti, sarebbe quella di fare la denuncia entro dieci giorni dal parto nel comune di residenza dei genitori o nel comune in cui è avvenuta la nascita.
Codice fiscale
Il codice fiscale è un codice composto da sedici caratteri alfanumerici che identificheranno il neonato con la Pubblica Amministrazione italiana per tutta la sua vita. Di solito viene emesso dai comuni al momento della prima iscrizione all’anagrafe generale
della popolazione residente. Sempre all’anagrafe, il genitore deve prontamente informarsi su come gli verrà consegnato il codice fiscale del bambino. Possibilmente uno dei due genitori dovrà recarsi all’Agenzia dell’Entrate, ma in genere, questo documento arriva in maniera automatica direttamente a casa.
Tessera Sanitaria
La tessera sanitaria è strettamente legata al codice fiscale. Di fatto, la tessera sanitaria viene inviata al nuovo nato con l’attribuzione del codice fiscale. La prima tessera sanitaria ha la validità di un anno e questa garantisce al neonato di godere della possibilità di usufruire del sistema sanitario Nazionale. Secondo le norme governative attuali, la tessera sanitaria di ogni cittadino italiano è valida anche all’estero e consente di usufruire anche del sistema sanitario di tutte quelle nazioni straniere che aderiscono a questa convenzione internazionale.
Carta di identità
Per legge, la carta di identità è il primo documento che il bambino deve possedere oltre al codice fiscale. Per ottenerla i genitori devono recarsi al comune di residenza, presentando tre foto a colori del neonato.
E’ bene precisare che per il rilascio di questo documento deve essere presente almeno un solo genitore e ovviamente il nuovo cittadino.
Per tutti i neonati la carta di identità ha una durata triennale, successivamente dai tre ai diciotto anni la validità si trasforma in quinquennale.
Questo documento è indispensabile se si ha in mente di compiere un viaggio in Italia o in Europa, mentre per gli altri paesi servirà anche il passaporto.
Richiesta del pediatra
Anche se non si tratta di un documento, la richiesta del pediatra è pur sempre una richiesta burocratica che i genitori devono presentare. Una scelta intelligente quando si opta per un pediatra sarebbe quella di sceglierlo prima del parto. Questo medico è infatti una figura fondamentale per il tuo bambino, lo seguirà per molti anni e sarà il tuo porto sicuro in caso di emergenza. I genitori devono accedere agli sportelli della propria ASL e con la carta di identità e il codice fiscale verranno messi al corrente dei medici disponibili nel territorio, successivamente si potrà optare per una preferenza.