L’importanza del cibo nel piano alimentare dei più piccoli

“Siamo quello che mangiamo”, mai parole furono più vere. Il cibo rappresenta un aspetto fondamentale delle nostre giornate e vite, scandendone i vari momenti: anche e soprattutto in famiglia forse, rappresenta un’occasione di aggregazione unica e un’opportunità per avvicinare i bambini, anche i più piccoli, all’importanza del mangiare e del mangiare bene.

L’educazione alimentare nei bambini infatti, se guidata e curata fin dalla tenera età, garantisce il corretto sviluppo psicofisico dei figli e, proprio per questo, è un aspetto da non sottovalutare. Scopriamo insieme in cosa consiste questo rapporto speciale tra cibo e bambini e come introdurlo al meglio nelle loro vite!

L’importanza del cibo per i bambini

Il cibo ci fornisce i nutrienti essenziali per un corretto funzionamento del nostro organismo, non solo a livello fisico, ma anche mentale. Attraverso frutta, verdura, proteine e carboidrati, assumiamo tutti quelli elementi che ci fanno stare bene: questo aspetto è ancor più importante nella fase della crescita, quando svolge anche la funzione di sostentamento per lo sviluppo psicofisico di un bambino.

Fin dalla più tenera età dunque, è bene seguire passo dopo passo l’educazione alimentare dei propri figli, per fare in modo che costruiscano un rapporto sano con il cibo, che imparino ad apprezzarne la varietà e che ricevano tutto quello di cui hanno bisogno per essere in salute. Inoltre, così facendo, si eviterà l’insorgere di problematiche come obesità e anoressia: il giusto apporto calorico, una dieta equilibrata (dove frutta e verdura sono abbondanti e frequenti, proprio come l’assunzione d’acqua), oltre all’attività fisica, garantiranno infatti al bambino uno sviluppo salutare e completo.

L’importanza della colazione

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora la colazione gioca un ruolo chiave quando si tratta di iniziare la giornata al meglio: per fare questo, è bene indurre il bambino a svegliarsi qualche minuto prima del mettersi a tavola per mangiare, così da poter fare tutto con la giusta calma ed evitare un inizio sbrigativo e frenetico. La colazione deve apportare il 20% del fabbisogno giornaliero, di conseguenza, deve essere completa: un’idea ad esempio è quella di proporre del latte parzialmente scremato (o yogurt), dei carboidrati non raffinati (come fette biscottate integrali, biscotti secchi o cornflakes non zuccherati) e del miele al posto dello zucchero. In questo modo, il bambino sarà pieno di energie per affrontare la giornata!

Se, al contrario, dovesse saltare la colazione o farne una scarsa, rischierebbe non solo di essere senza energie e di cattivo umore nello svolgere le varie attività, ma anche di abbuffarsi a merenda e di mangiare poco al contrario a pranzo o a cena.

Dagli ingredienti al menù alimentare

Ecco una lista di tutti gli ingredienti e, di conseguenza, degli alimenti che ne sono provvisti, da includere nell’alimentazione dei bambini, avendo cura di variare quanto più possibile il menù per far sperimentare ai piccoli sempre nuovi sapori e gusti, garantendo in questo modo un approvvigionamento completo ed equilibrato:
Proteine: sono strutture complesse costituite da aminoacidi e si dividono in non essenziali ed essenziali.

In linea generale, le proteine di origine animale hanno il massimo valore nutritivo e contengono tutti gli aminoacidi essenziali, mentre quelle vegetali potrebbero scarseggiarne. Sono cruciali per la crescita del bambino e si ritrovano nella carne (da preferire magra, come pollo, tacchine e coniglio), pesce, uova, latticini (stagionati possibilmente o provenienti da alternative naturali) e legumi.

  • Grassi: dalla funzione energetica, strutturale e metabolica, sono necessari all’organismo per la costruzione delle membrane cellulari e non solo. I migliori sono quelli insaturi presenti nell’olio extravergine di oliva, nel pesce, nella frutta secca e nei semi oleaginosi. Attenzione invece a panna, burro ed alimenti fritti!
  • Carboidrati: indispensabili per una crescita sana in quanto costituiscono un apporto energetico unico. Pasta e riso sarebbero da preferire integrali, mentre andrebbero evitati i carboidrati da cibi raffinati, specialmente quelli di merendine, prodotti preconfezionati e bevande.
  • Vitamine e sali minerali: indispensabili ed insostituibili sia per la vita che per il benessere psicofisico. Non essendo sintetizzate dall’organismo umano, devono essere necessariamente assunte attraverso gli alimenti e ne sono ricche frutta e verdura, che andrebbero inserite nel menù almeno 3 volte al giorno tra pasti principali e merende.
  • Acqua: Il corpo di un bambino, ancor più di quello di un adulto, è costituito soprattutto da acqua. È quindi essenziale insegnargli a bere a sufficienza, più volte al giorno nell’arco della giornata ed evitando al contrario bevande gassate o succhi.