Può capitare che sul viso del vostro bambino si presentino dei punti rossi: le reazioni iniziali sono di sorpresa e di paura, ma in realtà si tratta di sfoghi che, nella maggior parte dei casi, non costituiscono assolutamente un problema! Ecco cosa sapere a riguardo, sulle possibili cause e i conseguenti rimedi.
Il bimbo si è riempito di puntini rossi… cosa fare?
I puntini rossi nel neonato si manifestano solitamente in due modi: come sparsi, oppure concentrati in una determinata zona del viso o del corpo. Quando si notano tali puntini, è bene indagare subito la causa, considerando poi la delicatezza della cute dei piccoli: talvolta possono anche essere accompagnati da una sensazione di prurito o da altri malesseri, come febbre, tosse e mal di gola, se sintomo di qualche problema più grande. Altre volte invece, possono essere accompagnati da pelle secca, arrossata o da fenomeni di desquamazione della pelle. Indipendentemente dal “modo” in cui si presentano, conviene consultare il proprio medico per capire come procedere; in ogni caso, esistono degli accorgimenti che possono dare sollievo al bambino, soprattutto in caso di irritazione e prurito: ad esempio, possono tornare utili degli impacchi alla camomilla, i bagnetti con acqua tiepida (e l’eventuale utilizzo di un sapone neutro), utilizzare solo detergenti delicati (evitando creme ed oli) e indumenti di cotone, in quanto i materiali sintetici possono scatenare delle reazioni o allergie. Esistono infine delle pomate o polveri pediatriche per uso topico, che aiutano a ridurre i rossori e i puntini, ma questi rimandi, come eventualmente sottoporre il piccolo a dei test allergologici, vanno prescritti solo ed esclusivamente dal medico.
Quali potrebbero essere le cause
Di seguito trovate alcune possibili cause per i puntini rossi sul viso del neonato:
- Sudanina: si caratterizza come un arrossamento che presenta delle lesioni puntiformi, ed è dovuta a un’infiammazione dei pori della pelle. La causa si ritrova nel calore: a volte, il bambino viene coperto troppo o con abiti non traspiranti che non permettono alla sua pelle di respirare propriamente.
- Punture di insetto.
- Esposizione al sole: se questa è eccessiva, si può incorrere in una vera e propria azione irritante.
- Acne neonatale: si manifesta solitamente nelle prime settimane di vita del bambino. Le eruzioni cutanee qui sono simili a piccoli brufoli rossi, con al centro un puntino giallo-bianco, e tendono a comparire principalmente sul viso. Non comporta prurito, scompare da sé entro il terzo mese di vita ed è dovuto all’acculo nel sangue del piccolo degli ormoni della madre.
- Malattie esantematiche (morbillo, rosolia, varicella, quinta e senza malattia, scarlattina e quarta malattia): di queste patologie, la caratteristica principale è rappresentata dall’esantema, che può essere costituito da macchioline piccole, da macchie tonde e in rilievo oppure di tipo vescicoloso.
- Dermatite atomica: si manifesta specialmente nei neonati con tendenza atopica, ovvero, i i cui genitori sono allergici. In questi casi, oltre ai puntini rossi si ha anche pelle secca, irritazione e forte prurito.
- Svezzamento: questo rappresenta un momento molto delicato per il bambino e, se tra i cibi che gli vengono proposti per le prime volte, rientrano alcuni a cui è allergico, è possibile che i puntini rossi siano un segnale di questa sua intolleranza alimentare.
Quando chiedere consiglio alla pediatra
Se si notano dei puntini rossi sul viso del neonato, conviene sempre avvisare il pediatra anche solo per informarlo della situazione e per capire insieme se e come intervenire in caso. Se oltre ai rossori si hanno altri sintomi, come prurito, irritazione, febbre etc, in questo frangente è fondamentale ricorrere al consiglio del medico per farsi prescrivere la cura ideale al vostro caso.