Educare i bambini alle varie responsabilità non è impossibile! Uno dei più grandi ostacoli che un genitore incontra nell’educare i propri figli è proprio quello di renderli autonomi e responsabili.
I bambini apprendono e acquisiscono tantissime informazioni attraverso il gioco e l’osservazione. Non è sufficiente però educare alle responsabilità solo mostrando gli atteggiamenti corretti da mettere in pratica. Scoriamo come comportarci di fronte a questo fondamentale compito dei genitori e degli educatori.
Responsabilità: che parola impegnativa!
Responsabilizzare i bambini sin da subito, dai primi anni di età può essere motivo di successi futuri. È molto importante insegnare che qualsiasi gesto o parola ha una sua precisa conseguenza in qualsiasi contesto e può avere effetti sia sulla propria vita sia su quella altrui. Per questo motivo è opportuno lasciare che tutti facciano esperienza di queste conseguenze, cercando quindi una soluzione agli errori da sé commessi.
Per la crescita di ogni bambino bisogna far in modo che si riesca a distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è, prima con l’aiuto degli adulti di riferimento e successivamente con maggior autonomia.
Atteggiamenti da evitare
Gli atteggiamenti aggressivi e le punizioni sono un metodo che tende ad essere controproducente quando l’obiettivo è far capire il concetto di responsabilità ai più piccoli. Utile invece è confrontarsi, comunicare e dialogare senza alzare il tono della voce.
Capita anche che alcuni genitori facciano di tutto per evitare difficoltà ai propri piccoli. Questa scelta limita le esperienze del bambino che faticherà a capire che ci sono alcune attività che è importante portare a termine anche quando non sono le nostre preferite, come riordinare o fare i compiti. La convinzione che ne scaturisce è quella di non doversi mai preoccupare di nulla, ma non solo, questi bambini faranno probabilmente più fatica a prendere decisioni autonome e tenderanno a non assumersi le proprie responsabilità.
Solitamente si tende a sottolineare gli aspetti negativi di qualsiasi cosa, ma con i bambini, soprattutto nell’insegnamento, c’è bisogno di sostegno. Congratularsi e sottolineare gli atteggiamenti positivi e le responsabilità prese, stimola il piccolo e rinforza positivamente un preciso atteggiamento.
Piccole ma grandi responsabilità
Un bambino ovviamente avrà delle responsabilità adeguate alla sua età. Ad esempio è possibile affidargli il compito di tenere in ordine la propria stanza e i propri giochi. Non va bene che mamma e papà debbano sempre sistemare tutto, anche loro devono aiutare nel loro piccolo. Quando il bambino sarà un pochino più grande gli si può chiedere di aiutare anche in qualche piccola faccenda domestica, come spolverare, pulire i vetri, o apparecchiare e sparecchiare la tavola.
I bambini sono in grado di svolgere qualche semplice attività quotidiana come quelle appena elencate, infatti sin dai 2-3 anni vengono loro affidate alcune mansioni negli ambienti scolastici.
La Tabella delle Responsabilità è un valido strumento per affidare delle mansioni ai propri figli proponendo il tutto come un gioco per grandi. Grazie a questo strumento il bambino avrà sempre la possibilità di consultare i suoi impegni e valutare i suoi successi. Con questo differente approccio il bambino viene stimolato maggiormente nel raggiungere obiettivi concreti senza dover “fare delle cose noiose” richieste dai genitori.
Alcuni risultati
Ogni persona alla quale vengono affidati dei compiti acquisisce una maggiore autonomia nello svolgere quelle determinate attività e fa esperienza di alcune situazioni che può incontrare durante il suo percorso di vita. In questo modo il bambino sarà preparato nell’affrontare alcuni ostacoli, superandoli con successo grazie alle proprie forze. Affidare delle responsabilità a un bambino permette inoltre di migliorare la concezione di se stessi e aumentare la fiducia e la sicurezza nelle proprie abilità.
Certi compiti inoltre possono rivelarsi come attività molto divertenti da svolgere con il proprio fratello o sorella o mamma e papà.