Dormire è fondamentale per il benessere psicofisico di tutti noi. Quando si tratta però del sonno dei più piccoli la situazione può essere un po’ più complicata.
I bambini, sopratutto quando neonati, non hanno un ritmo sonno/veglia regolare, ma soprattutto questo ritmo non coincide con quello di mamma e papà. Questo può diventare un fattore di stress per i genitori e per il bambino stesso.
L’importanza del sonno per i bambini
Per i bambini, il momento della nanna rappresenta un punto fondamentale della loro routine. I bimbi devono dormire bene e per un tempo sufficiente affinché possano crescere correttamente. L’ormone della crescita, la somatotropina, viene infatti prodotto dall’ipofisi solamente durante il sonno.
Quando dormiamo, il nostro cervello continua a “lavorare” elaborando tutti gli stimoli e le informazioni ricevute durante la giornata, procedendo alla loro memorizzazione. Nei bambini questo processo è ancora più attivo proprio perché per loro ogni giorno è una nuova scoperta ed è maggiore il numero di cose che imparano e conoscono.
Per tale motivo le ore di sonno per i più piccoli sono di più, dalle 11 alle 14 ore per un neonato, 9-11 ore per i bambini.
E se il bambino vuole fare anche il sonnellino pomeridiano?
Nessun problema! Anzi, il riposino al pomeriggio è altrettanto importante per i bambini, almeno fino ai 5-6 anni, dopo tale età è consigliabile ridurne la durata poiché potrebbe rendere più difficile prendere sonno la notte.
I principali disturbi al sonno dei più piccoli
Anche i bambini, nonostante la loro giovane età, possono essere affetti da alcuni disturbi del sonno sotto forma di problemi respiratori o di insonnia.
Per comprendere se i propri bimbi soffrono di questi disturbi è necessario osservarli mentre riposano e prestare attenzione a diversi segnali: russamento, agitazione, respiro irregolare con pause. Si tratta di sintomi che non vanno sottovalutati affinché non diventino dei disturbi più gravi.
I più piccoli possono soffrire anche di insonnia notturna, con frequenti episodi di risvegli durante la notte, difficoltà a prendere sonno in autonomia e riposo insufficiente.
Alcuni bambini possono presentare anche incubi ripetuti nel sonno, sonnambulismo o addirittura fare spesso la pipì nel letto; si tratta di segnali che potrebbero evidenziare la presenza di un qualche disagio.
Come conciliare il sonno dei bambini
Riuscire a far dormire un bambino può non essere un’impresa facile, per questo è utile seguire alcuni piccoli consigli che possono fare la differenza. Bisogna considerare che i piccoli, sopratutto quando sono neonati, hanno un ritmo sonno veglia tutto loro che può creare qualche problema a mamma e papà.
Per abituare i bimbi ad un ritmo più regolare tra giorno e notte, bisogna adottare dei piccoli spostamenti di orario in maniera graduale, senza cambi repentini. È importante poi non stimolare eccessivamente i bambini durante tutta la giornata, si tende infatti a volere riempire di impegni, attività e spostamenti la vita dei più piccoli.
In questo modo però, i bambini saranno sempre più agitati o addirittura stressati e per tale motivo faticheranno ad addormentarsi la sera. In questi casi, il miglior accorgimento da adottare, è quello di creare una sorta di “routine del sonno”, ossia una serie di azioni e attività da ripetersi ogni sera prima della nanna.
Si può iniziare con un bagnetto caldo prima di mangiare e con l’indossatura del pigiamino, una volta cenato è meglio evitare giochi o attività troppo movimentate. Un buona attività da fare prima della nanna, è quella di colorare con le matite colorate o i pastelli, oppure giocare con le costruzioni di legno. Quando arriva l’ora di mettersi a letto, può esser d’aiuto la lettura di una breve fiaba accompagnata da qualche coccola.
Vi sono poi alcuni giocattoli che possono aiutare e rendere più sereno il sonno dei bimbi: i peluche sonaglio, i peluche orsacchiotto, le bambole Claudia e Maddy, ad esempio rappresentano un’ottima compagnia.
Può accadere che la notte i bambini possano svegliarsi ripetutamente e richiedere la nostra presenza, in questi casi è meglio avvicinarsi e stargli vicino finché non si riaddormentano.
Se tutte queste attività possono essere utili la sera, altrettanto importanti sono gli accorgimenti da adottare durante tutta la giornata:
- I bambini devono poter sviluppare le proprie attività motorie durante il giorno, è importante per questo che vengano lasciati liberi di muoversi, ovviamente in sicurezza. In questo caso, le mattonelle multicolore, grazie alla loro morbidezza e ai loro colori, rappresentano lo spazio ideale in cui il bimbo può sviluppare le sue capacità motorie.
- Lasciate i bimbi sperimentare e giocare anche da soli affinché sviluppino una certa indipendenza e siano sempre più attivi e creativi, gioca mais, ad esempio, è un valido gioco per stimolare la creatività.
- Quando i bambini si lasciano prendere da un pianto “disperato”, per quanto possa essere difficile, non cercate di interromperlo immediatamente con il classico ciuccio. A lungo andare il bimbo potrebbe identificare il ciuccio come risposta unica alle sue difficoltà e il suo uso potrebbe reiterarsi nel tempo con importanti conseguenze nel linguaggio;
- Non bisogna forzare il sonno dei bambini cercando di cullarli e farli addormentare per forza. È importante che siano in grado di addormentarsi anche autonomamente, lasciandoli nella culla o nel lettino da soli in compagnia magari, delle melodie e della danza della giostrina amici dei sogni.
- Per quanto riguarda i bimbi più grandi, intorno ai 5/6 anni è importante iniziare a fargli praticare un’attività sportiva adatta alla loro età (danza, ginnastica e nuoto), la stanchezza derivante dallo sport sarà tanta a tal punto da facilitare maggiormente il sonno.