Carboidrati in gravidanza? Le 3 cose che devi sapere

Durante la gravidanza, le future mamme cercano di prendersi cura di sé e del proprio piccolo in ogni modo possibile, adattando la loro routine alle nuove esigenze e cambiamenti, a cominciare dalla dieta. E, quando si parla di “alimentazione”, uno dei primi dubbi che viene alle mamme è: “Quanti carboidrati si devono assumere in gravidanza? Vanno forse eliminati addirittura?” La risposta è no! Una sana alimentazione infatti si compone di ogni nutriente, soprattutto in gravidanza, a patto che vengano bilanciati in base alle singole esigenze. Ecco cosa sapere su gravidanza e carboidrati!

È consigliabile assumere carboidrati in gravidanza?

I carboidrati rappresentano una fonte di energia per il corpo umano, ed essi vengono convertiti sotto forma di glucosio una volta assunti. Si dividono in semplici (contenuti in alimenti come miele, frutta, latte) e complessi (che si ritrovano in pasta, pane, prodotti da forno): per quanto l’organismo produca il glucosio anche in loro assenza, una dieta priva di carboidrati può causare diverse problematiche. Ecco perché l’eliminazione totale dei carboidrati durante la gravidanza viene sconsigliata (salvo casi particolari e sempre dietro consiglio medico): al contrario, è raccomandabile assumere carboidrati complessi, in quanto sottopongono il metabolismo e gli organi digestivi a un minore stress. Ben vengano dunque pane, pasta e cereali (soprattutto quegli integrali), oltre a frutta e verdura, per assicurare un buon apporto di fibre che tengono sotto controllo l’indice glicemico: quest’ultimo è anche alla base dell’aumento di peso in gravidanza, ed è per questo che è consigliabile preferire una dieta a basso indice glicemico, per assicurare il giusto approvvigionamento di energia all’organismo senza sbalzi improvvisi e, di conseguenza, senza rischiare di aumentare troppo di peso. In ogni caso, è importante consultarsi con il proprio medico per valutare l’andamento della gestazione e capire come intervenire eventualmente anche a livello di alimentazione.

Attenzione alle quantità

In gravidanza, è opportuno prestare particolare attenzione al consumo di carboidrati, soprattutto degli zuccheri semplici: in ogni caso, il fabbisogno si stima compreso tra il 40 e il 60% delle calorie totali (di cui il 10% costituito da zuccheri semplici), e la quota giornaliera non dovrebbe essere inferiore a 175g per garantire un adeguato apporto sia alla madre che al feto. Se avete un sovrappeso, iperinsulinemia o una ridotta tolleranza glucidica, è bene non eccedere con i carboidrati, avendo cura di consultare sempre un medico per sapere come modificare la vostra alimentazione. L’ideale è mangiare carboidrati, in piccola quantità e possibilmente di natura integrale, ad ogni pasto: colazione, spuntini, pranzo e cena, avendo cura poi di assumere anche proteine, grassi e fibre nelle giuste quantità.

Le raccomandazioni per una gravidanza in salute

Per una gravidanza in salute, è consigliabile prevedere delle consulenze mediche costanti per tutta la durata della gestazione (almeno 8 incontri in nove mesi), mantenere una sana alimentazione e un adeguato esercizio fisico (essenziali sia per rimanere in salute che per prevenire un eccessivo aumento di peso). È importante poi integrare nella propria alimentazione acido eolico e ferro, limitando al contrario l’assunzione di caffeina ed evitando fumo e alcol. Queste azioni quotidiane, unite al controllo medico, sono essenziali per assicurare una gravidanza in salute e, di conseguenza, un parto più sereno!