Celiachia: quando i sintomi interessano i bambini

La celiachia rappresenta una delle malattie croniche più diffuse, non solo tra gli adulti, ma anche tra i bambini.

Si tratta di un’intolleranza permanente al glutine che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti e, secondo il recente studio epidemiologico Italiano “The New Epidemiology of Celiac Disease” pubblicato sul Journal of Pedriatic Gastroenterology and Nutrition, la sua incidenza è aumentata di 5 volte in età pediatrica. Ecco tutto quello che c’è da sapere riguardo il manifestarsi della celiachia nei bambini e quali soluzioni adottare!

I problemi alimentari e la celiachia

La celiachia è una patologia genetica dell’apparato digerente che colpisce l’intestino tenue, limitando l’assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo. Chi soffre di tale problema alimentare non riesce a digerire il glutine, una proteina contenuta nel grano, nell’orzo e nella segale, di cui si ritrovano tracce anche in altri alimenti, oltre che farmaci e integratori. Se un celiaco assume del glutine, il suo sistema immunitario reagisce danneggiando i villi intestinali, che sono le protuberanze che costituiscono la mucosa intestinale e che sono responsabili dell’assorbimento dei vari nutrimenti e minerali che finiscono poi nel sangue. Se smettessero di funzionare bene, potrebbero verificarsi a lungo andare degli episodi di malassorbimento e malnutrizione. Attualmente si stima che la celiachia interessi circa l’1% della popolazione, e che sia più frequente tra le donne; in Italia, i celiaci sono 600mila, tuttavia tale dato non tiene in considerazione chi non è stato ancora diagnosticato.

Quali possono essere i sintomi

Nei bambini, la celiachia si manifesta tendenzialmente tra il 7° e il 24° mese d’età, ovvero, quando si introducono dei cibi contenenti glutine nell’alimentazione. Tuttavia, si possono verificare delle manifestazioni atipiche tra i 5 e i 7 anni. Tra i sintomi più frequenti della celiachia nel bambino, e che in un primo momento posso essere confusi come premonitori di altre patologie, troviamo:

  • Pancia gonfia: un bambino intollerante al glutine è spesso estremamente magro, con massa muscolare ridotta e con la pancia gonfia; tale segnale indica che la dieta che sta seguendo non è adeguata alle sue esigenze.
  • Arresto della crescita: se il bambino cresce poco e più lentamente rispetto a quanto dovrebbe, potrebbe essere affetto da celiachia silente; ciò significa che non presenta sintomi visibili, ma che ha ugualmente gli anticorpi tipici e le stesse lesioni intestinali delle forme sintomatiche.
  • Irritabilità: accompagnata da nervosismo, pianti immotivati e rifiuto di mangiare.
  • Vomito, diarrea e disturbi gastrici: sono disturbi comuni a diversi altri malesseri ma, se dovessero persistere a lungo, potrebbero segnalare che i villi intestinali sono compromessi a causa dell’assunzione di glutine.
  • Capelli diradati e colorito spento: si tratta di sintomi collegati al malassorbimento dei cibi e che si ripercuotono sulla salute di capelli, pelle e unghie, che avranno dunque un aspetto spento.

Cosa fare e a chi rivolgersi

Riconoscere questa intolleranza è fondamentale in quanto la diagnosi precoce, insieme a una costante dieta senza glutine, si rivela il miglior alleato per condurre una vita quanto più normale e serena. Un adulto diagnosticato tardivamente infatti, può andare incontro allo sviluppo di altre patologie autoimmuni associate, quali diabete, epatiti, tiroiditi ecc.

Nei bambini, basta effettuare un semplice esame del sangue che rilevi la presenza degli anticorpi specifici (TTG o EMA) per verificare la presenza o meno di tale patologia. In ogni caso, se si hanno dubbi sul da farsi o sul riconoscimento dei sintomi, è bene consultare il proprio pediatra. Sarà lui eventualmente a consigliarvi di ricorrere a un test di autodiagnosi non invasivo, che si può comodamente effettuare anche a casa propria e acquistare senza ricetta medica: si tratta di uno strumento pungidito che preleva dal polpastrello una piccola goccia di sangue, uno dei più conosciuti e utilizzati dai celiaci per i controlli giornalieri dell’andamento della celiachia.