Con giugno iniziano le vacanze per i bambini che hanno frequentato la scuola primaria e che riprenderanno i primi giorni di settembre. Questi sono i 3 mesi più attesi di sempre da tutti i bambini.
Durante questo periodo di relax assoluto bisogna però fare i conti anche con i temuti libri delle vacanze e i compiti che hanno assegnato gli insegnanti. Come fare ad affrontarli senza angoscia e quale è il tempo migliore per eseguirli?
Meritato relax
Dopo mesi e mesi di compiti, verifiche e interrogazioni, ogni bambino ha la necessità di staccare la spina e rilassare la mente per un po’. Il mese di giugno è quindi spesso il periodo in cui i libri e i quaderni vengono lasciati sulla scrivania senza mai essere aperti. Le vacanze sono ancora lunghe e mancano ancora molte settimane all’inizio del nuovo anno scolastico, importante però è non aspettare troppo tempo per iniziare i compiti, altrimenti si rischia di arrivare ad agosto con tutti i libri da leggere e da compilare, rovinandosi così gli ultimi giorni di vacanza.
Molti bambini e molti genitori vedono i compiti delle vacanze come un peso a carico di tutta la famiglia, soprattuto del bambino, che dopo 9 mesi di studio ha bisogno di rilassare mente e corpo. I compiti delle vacanze in realtà sono non solo utili ma addirittura necessari per poter riprendere l’anno scolastico pronti e allenati e avere meno difficoltà nel riprendere il ritmo.
Durante le vacanze infatti si rischia di dimenticarsi quanto studiato durante l’anno scolastico appena superato. I compiti sono un ottimo allenamento da sfruttare, senza però angosciarsi: è possibile scegliere il posto, il momento e il ritmo con cui svolgerli per potersi comunque vivere la libertà dell’estate.
L’organizzazione
Per mantenere il giusto ritmo e allenarsi efficacemente negli studi e nell’apprendimento il consiglio è quello di iniziare i compiti delle vacanze il prima possibile e di dilazionarli per la maggiorparte dei giorni.
L’ideale è ritagliarsi del tempo per i compiti nelle ore più fresche della giornata come ad esempio al mattino, dopo una buona colazione, prima di correre al mare o a fare un escursione oppure prima di andare a giocare. Per i bambini più piccoli che frequentano la scuola primaria un’oretta al giorno è decisamente più che sufficiente, ovviamente poi dipende dal tipo di compito assegnato. Per i ragazzi un po’ più grandini invece è necessario aumentare il tempo di studio, magari organizzando un’ora anche al pomeriggio o prima di cena. Durante le vacanze vengono spesso assegnate diverse letture di libri selezionati, questa è un’attività che potrebbe essere effettuata il pomeriggio, quando il corpo è un po’ più stanco.
Un’aiuto fondamentale
I bambini, soprattutto i più piccoli, hanno bisogno di avere qualcuno che li supporti e li sorvegli durante molte loro attività , una fra queste è proprio quella dei compiti. Durante le vacanze la maggiorparte dei genitori lavora e ha diritto a molti meno giorni di riposo rispetto ai propri figli. Chi ha la fortuna di avere nonni o zii vicini e disponibili a occuparsi dei nipoti, può anche avere una certa sorveglianza anche nel momento dei compiti del piccolo. Altri bambini invece frequentano i centri estivi, chi solamente la mattina, chi il giorno intero fino a tardo pomeriggio. Alcuni di questi centri sono organizzati per dedicarsi qualche ora al giorno ai compiti delle vacanze e allo studio. Questo è un servizio fondamentale e molto apprezzato dai genitori perché quando poi alla sera si ritrovano con i figli non sono obbligati a controllare o fare insieme i compiti.
Insomma, basta solo un po’ di organizzazione e di buona volontà per riuscire ad affrontare nel migliore dei modi lo studio durante la calda e lunga estate e allo stesso tempo godersi la libertà delle meritate vacanze.