I Giocattoli per bambini che amano gli animali

Non si sbaglia quando si afferma che tra i bambini l’oggetto comune a tutti è il proprio peluche.

Basti pensare che viene regalato ai futuri genitori anche qualche mese prima dalla nascita; rappresentando forse il primo giocattolo con cui il neonato interagisce. Non soltanto un accessorio, il peluche rappresenta soprattutto un oggetto utile all’educazione del bambino che lo accompagnerà nei primi passi della vita.

I giocattoli animali per bambini

Di animali giocattolo ce ne sono veramente di tutti i tipi, spaziando dai morbidi peluche ai resistenti animali in plastica dura. Si dividono ulteriormente in diversi gruppi, ognuno incentrato su un particolare habitat. Tra gli animali giocattolo più conosciuti è impossibile non parlare di quelli da fattoria come cane, gatto, gallina, mucche, maiale e via dicendo. Spesso vengono venduti con una riproduzione di una stalla o un piccolo recinto per esservi poi inseriti all’interno. I bambini più grandi che conoscono più animali giocano spesso con quelli selvaggi come leoni, zebre, orsi, ed elefanti ma anche con quelli acquatici tra cui delfini, mante, balene e tartarughe. Solitamente nei primi anni di età del bambino si evita di farlo giocare con i giocattoli di plastica perché alcune parti potrebbero essere ingerite o inalate.

Perché sono importanti

Le caratteristiche di qualsiasi gioco sono incentrate su due aspetti. Per prima cosa occorre fissare delle regole o dei principi e poi bisogna superare delle sfide seguendo le leggi poste in precedenza. Giocare è forse il miglior modo per apprendere perché rappresenta tutto ciò che è necessario per crescere e per vivere una volta adulti.

Ecco che diventa facile capire l’importanza dei peluche per i bambini. Il loro è un legame potente, quasi di sangue, tralascia la leggerezza e la superficialità a cui si è solito pensare. L’animale giocattolo ha due orecchie, due occhi, un naso, una bocca; proprio come gli esseri umani. Per il bambino osservare l’aspetto zoomorfo del giocatolo significa interagire con qualcosa di vivo, un compagno di giochi, un amico presente e sempre vicino. Il loro legame è profondo.

Infatti non è raro vedere un bimbo parlare al suo giocattolo per chiedere consiglio o semplicemente fare una chiacchierata. Può anche coinvolgere altri giocattoli e non ci si stupisce se poi diventa un comizio, come ad esempio accade in Toy Story. Le emozioni stesse vengono trasferite nel giocattolo che pensa e agisce come il bambino vorrebbe, riflettendo i suoi pensieri. Fin dai primi giorni il peluche viene curato e considerato come uno di famiglia perché riesce ad infondere sicurezza.

È considerato un oggetto di transizione perché permette al suo possessore di crescere e lo accompagna fin quando non sarà più necessario. Questo accade tra tutte le specie in natura; il cucciolo si accompagna fin quando non sarà abbastanza autosufficiente da sostentarsi da solo. Ma nel mondo civilizzato dove i genitori forse non possono sempre essere presenti si affidano quindi ai soffici pupazzi di stoffa. Il giocattolo permette il passaggio da una situazione ad un’altra attenuandone lo spavento. La paura del buio ad esempio viene superata anche dal supporto del piccolo amico, che come una candela illumina l’oscurità circostante così lui dona speranza e infonde tranquillità.

Man mano spariscono tutti i mostri sotto il letto e dentro l’armadio; comincia a non cercare più mamma e papà. L’indipendenza infatti è sinonimo di crescita e tutti questi piccoli benefici che offre il peluche aiutano il bambino a staccarsi dai propri genitori. Restare soli è lo scoglio più grande nelle prime fasi di vita perché richiede consapevolezza di se stessi.

Comincia a nascere nel bambino la responsabilità delle sue azioni. -Non aprire a nessuno- è la raccomandazione principale di ogni genitore che si assenta. Ed ecco che nella solitudine della cameretta l’ancora di salvezza è proprio quel peluche che aiuta ad esorcizzare la paura ancestrale. Anche il pianto è un segnale fondamentale per capire un bambino. Secondo Donald Winnicott, noto pedagogista, la coperta di Linus o l’orsacchiotto di peluche aiutano a non essere tristi e a non piangere, ad avere coraggio. Quasi come fossero oggetti magici capaci di donare grandi super poteri non vengono mai abbandonati dal bambino, che si tratti di stare a tavola, con i nonni o nel passeggino.

La selezione di Globo Giocattoli

Questo è il grande contributo dei giocattoli e Globo lo sa molto bene perché fornisce un’ampia gamma di articoli del settore. Non c’è niente di meglio di coccolare e abbracciare qualcuno quando ci si sente giù. I peluche animali di Globo, morbidi e carini, sono l’ideale per tirare su il morale. Sono alti 90cm e 60cm da seduti offrono supporto a tutti i bambini che ne hanno bisogno. Inoltre, sottoposti a numerosi controlli, garantiscono sempre sicurezza e affidabilità.