Dopo i primi sei mesi di vita del nostro piccolo iniziano i primi approcci a nuovi sapori e nuove consistenze di cibi. Il momento dello svezzamento è abbastanza delicato e richiede una notevole elasticità da parte della mamma per seguire e rispettare i ritmi del proprio bambino.
Essenziale è tener presente che ogni organismo ha bisogno di un’alimentazione il più possibile variegata ed equilibrata evitando i grassi animali e favorendo cotture al vapore, in acqua bollente o al forno.
#1 Cos’è lo svezzamento
Lo svezzamento è un momento molto importante nella vita dei bambini e indica il passaggio da un’alimentazione a base di solo latte a una costituita da cibi più solidi e consistenti. In questo modo, e soprattutto, gradualmente i bambini si avvicinano sempre più a un’alimentazione “da grandi”, introducendo nella propria dieta tutti i cibi sani necessari alla giusta crescita.
#2 Legame tra mamma e figlio
Il periodo dello svezzamento, dal punto di vista psicologico, rappresenta anche la fine del rapporto simbiotico instaurato tra mamma e figlio e l’inizio di una crescita personale durante la quale il bambino sarà in grado di definire la sua identità.
Con lo svezzamento comunque continua a persistere il momento della poppata, per cui non si verifica un cambiamento drastico e immediato.
#3 Allattamento al seno
Se la madre e il bambino lo desiderano, l’allattamento al seno può proseguire dopo il sesto mese di vita, sino ad arrivare anche al compimento del secondo anno. Questo comportamento non deve essere visto come scorretto, anzi, il latte rimane comunque un grande alleato dello sviluppo psicofisico dell’organismo.
#4 Quando iniziare con le prime pappe?
La domanda più ricorrente tra il mondo delle mamme riguarda l’età giusta in cui è meglio iniziare a variare l’alimentazione del neonato.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il latte materno è sicuramente l’alimento più completo fino ai sei mesi di vita. Arrivati a questo punto il bambino sente il bisogno di nutrirsi con sostanze e cibi differenti da quelle presenti nel latte. Il momento giusto per cambiare abitudini è intorno al 5° e 6° mese, quando il bambino riesce a mantenere la posizione seduta e il suo apparato digerente è pronto per assimilare molti più alimenti.
#5 Non forzare mai!
Importante è non sforzare mai il bambino a mangiare controvoglia, soprattutto perché le prime pappe non saranno molto apprezzate. Il bimbo mangerà pochissimi cucchiaini proprio perché si dovrà abituare al sapore dei nuovi alimenti e al nuovo metodo di assunzione del cibo tramite l’utilizzo del cucchiaino.
#6 Dieta sana ed equilibrata
In questa importante fase di cambiamento non esistono dei menù definiti da tenere come modello base da seguire. Le scelte riguardo all’alimentazione dipendono molto da svariati fattori come le preferenze della famiglia, i consigli del pediatra e il contesto in cui cresce il bambino. In base a questi fattori il bambino inizia a sviluppare il proprio gusto e alcune preferenze di sapori.
#7 La prima pappa
Il primo approccio a cibi differenti dal latte materno è il brodo vegetale, il modo migliore per permettere ai sali minerali e alle vitamine dispersi nell’acqua di cottura di essere assimilati dal giovane organismo. L’unico condimento concesso è l’olio extravergine di oliva, mentre è sconsigliato aggiungere sale o zuccheri agli alimenti, per evitare che il bambino si abitui a particolari sapori troppo alterati.
Successivamente possono essere introdotte le verdure e altri prodotti come cereali, carne, pesce e legumi per coprire il fabbisogno giornaliero di cui un organismo necessita per un corretto sviluppo.
#8 Frutta
La frutta è uno dei principali alimenti che non dovrebbe mai mancare nella dieta di un neonato e che deve essere introdotta sin dall’inizio dello svezzamento. In genere il primo frutto che viene inserito nella dieta è la pera, sotto forma di omogeneizzato o frutta fresca grattugiata. Ci sono, invece, diversi alimenti da evitare nella fase di svezzamento.
#9 Shock da novità?
Le mamme spesso si convincono che lo svezzamento sia un momento traumatico per il proprio figlio. In realtà i bambini possiedono grande curiosità verso nuove esperienze. Durante l’allattamento è possibile anche esporre il piccolo a nuovi sapori e creare una memoria olfattiva.
#10 Accessori ad hoc!
Il cambiamento di alimentazione prevede anche di dotarsi di alcuni particolari attrezzi utili per mamme e figli. Esistono alcuni cuocipappa in commercio che permettono di cucinare alimenti sani e in modo molto rapido.
Inoltre, per stimolare il piccolo e rendere il tutto molto più divertente è bene attrezzarsi di alcune posaterie ergonomiche molto colorate, magari con qualche disegno di simpatici animaletti.