Pet therapy: cos’è?

La Pet Therapy è un trattamento terapeutico introdotto a partire dagli anni ’60 da parte dello psichiatra Boris Levinson.

Letteralmente la pet therapy è la “terapia dell’animale da affezione” ed è un trattamento solitamente di supporto alle terapie tradizionali, utilizzato soprattuto in ambito ricreativo, terapeutico ed educativo.

In cosa consiste la pet therapy?

Come suggerisce il nome, la pet therapy prevede l’impiego degli animali come co-terapeuti. Il trattamento stesso consiste infatti nella stretta relazione che si instaura con l’animale oggetto della terapia, che, a seconda dei casi, può essere un gatto, un coniglio, un cavallo ma soprattutto un cane. L’animale è solitamente di proprietà del terapista che decide poi, insieme ad altro personale qualificato, quali sono gli obiettivi da raggiungere sulla base delle caratteristiche del paziente. Ovviamente si tratta di animali che vengono attentamente educati e preparati per svolgere questo tipo di attività, esiste infatti un vero e proprio processo di certificazione per ottenere l’abilitazione ad operare in ambito pet therapy, dovendo quindi superare degli specifici test attitudinali, comportamentali e sanitari. Questa tipologia di trattamento può infatti essere impiegata per numerosi soggetti, principalmente bambini e anziani.

Il rapporto bambini-animali

È ormai dimostrato e risaputo che il relazionarsi con un animale è estremamente positivo per i bambini, stimola infatti tutta una serie di emozioni e sensazioni fondamentali per lo sviluppo dei bimbi, insegnando loro il senso dell’attenzione, del rispetto, e dell’impegno per la cura dell’animale.
Per quanto riguarda la pet therapy, viene solitamente impiegata per i bambini tra i 2 e i 10 anni di età con finalità educative. L’obiettivo è quello di insegnare ai più piccoli a relazionarsi correttamente innanzitutto con gli animali ma anche con i propri coetanei.
In un tempo in cui anche i più piccoli stanno sperimentando uno stile di vita sempre più sedentario, passando spesso fin troppo tempo davanti alla tv, coi videogiochi o con gli smartphones, perdendo quindi quel naturale senso di contatto con l’aria aperta, riscoprire, anche grazie alla pet therapy, la genuinità del contatto con gli animali e con la natura è quindi piuttosto importante per i bambini.

I vantaggi offerti dalla pet therapy

Il vero punto di forza della pet therapy risiede nel naturale rapporto che i bambini riescono ad instaurare con gli animali, sperimentando nuove forme di comunicazione, di espressione e nuovi interessi. L’animale infatti non giudica, si presta totalmente, è disponibile e sempre pronto a socializzare e a giocare, ben conciliandosi alla naturale spensieratezza dei bambini.
La pet therapy è utile soprattuto per il trattamento di bimbi con disabilità, grazie agli animali possono infatti trovare nuove modalità di espressione e comunicazione che possano aiutarli a relazionarsi meglio anche coi propri coetanei o coi più grandi. È utile precisare che la terapia con gli animali non è sostitutiva ad altri trattamenti psicoterapeutici e soprattutto non può sostituirsi ai trattamenti farmacologici, la pet therapy è infatti di supporto ad altre cure con l’obiettivo comune di facilitare e sostenere il decorso positivo di altre patologie in atto.
Sulla base di tutte queste considerazioni, i vantaggi restituiti dalla pet therapy possono essere diversi:

  1. Senso di responsabilità. L’interazione con un animale genera un naturale senso di responsabilità nei più piccoli, insegnando loro l’importanza di prendersene cura ed averne rispetto in maniera costante nel tempo.
  2. Maggiore capacità decisionale. La cura e i comportamenti di un animale stimolano tutta una serie di decisioni più o meno complesse nei bambini, insegnando loro a valutare e interpretare attentamente la realtà e decidere come meglio agire di conseguenza.
  3. Autostima e fiducia in sé. La relazione con un animale è in grado anche di migliorare e aumentare l’autostima e la fiducia in sé di un bambino, contribuendo quindi ad una maturazione e ad una visione positiva di sé, con una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità.