Come preparare i bambini all’asilo

Ci siamo, il momento è arrivato: i bambini hanno raggiunto l’età per essere ammessi all’asilo!

L’inizio del loro percorso scolastico, una nuova avventura da affrontare con entusiasmo per loro e una nuova sfida per i genitori, che si ritrovano a valutare i pro e i contro di tale scelta chiedendosi: come affrontare questo cambiamento? Come aiutare il bambino per prepararlo al meglio? E soprattutto, è una decisione conveniente o meno? Ecco una guida completa per spianare ogni incertezza e per non farsi trovare impreparati!

Come preparare il bambino

Essendo il bambino il “protagonista” di questo grande passo, conviene prepararlo al meglio e gradualmente per non ritrovarsi all’ultimo momento ad affrontare crisi di pianto o capricci. È molto importante dunque anticipargli ciò che lo aspetta, raccontandogli cosa dovrà fare, quali novità affronterà in questo nuovo spazio e insistendo sugli aspetti positivi di questo cambiamento (nuovi amici, nuove attività coinvolgente, nuove maestre pronte a stimolarlo). Ad esempio, potete portarlo davanti alla scuola per mostrargli dove passerà le sue giornate o, ancora meglio, accompagnarlo ad affrontare il precorso di inserimento qualora fosse previsto: in questo modo, lo preparate al “distacco” e voi in primis vi metterete alla prova, non lasciandovi smuovere dalle sue lacrime o ritrovandovi in preda all’ansia di non essere una buona madre perché lo state “abbandonando” in quel posto.

Si tratta di un processo che richiede tempo e pazienza, da entrambe le parti: in ogni caso, non si deve mettere pressione al bambino o fargli percepire i vostri sentimenti contrastanti per evitare che si lasci condizionare e che il momento del distacco si trasformi in un calvario. A questo proposito, spiegategli chiaramente che tornerete a prenderlo e che non vedete l’ora di ritrovarlo a fine giornata: chiedetegli poi sempre che cosa ha fatto mentre era all’asilo; dimostrandovi interessati, lo convincerete che quel che sta facendo è stimolante e utile, infondendogli di conseguenza un sentimento positivo nei confronti dell’ambiente.

Altri accorgimenti utili da adottare sono quello di portarlo al parco per rinforzare il suo interesse nei confronti del contatto sociale, facilitando lo sviluppo di nuove amicizie, e di “rivedere” le vostre giornate a casa in conformità agli orari e alle attività dell’asilo: anticipando o posticipando l’orario del pisolino, imparando a usare delle posate ed eventualmente anche il water, in quanto all’asilo sono previsti quelli di dimensioni ridotte. Sono delle piccole accortezze che, se adottate per tempo, faranno una grande differenza!

Conviene mandare il bambino all’asilo?

L’asilo costituisce il primo impatto del bambino con il mondo al di fuori dell’ambiente famigliare: di conseguenza, è un’opportunità ricca di stimoli, sia sociali (in quanto fa la conoscenza con dei coetanei e stringe i primi rapporti di amicizia, oltre al fatto che riconosce l’autorità di una nuova figura, quella della maestra) che intellettive, dal momento che le attività dell’asilo costituiscono una base essenziale per affrontare poi la scuola con maggior serenità e preparazione. Gli svantaggi sono invece rappresentati da: il costo di iscrizione e mantenimento, le difficoltà organizzative (come ad esempio il trasporto del bambino) e il maggior rischio di contagio in caso di malattia. Tuttavia, si tratta di un’esperienza formativa che al bambino apporterà grandi benefici, che lo aiuteranno a diventare l’adulto che è destinato ad essere.

3 consigli che ogni genitore dovrebbe sapere

  • Niente panico: manifestando ansia o preoccupazione, il bambino percepirà che c’è qualcosa di sbagliato inerente all’asilo e lo farà sentire “legittimato” a piangere e fare i capricci pur di non andarci. Siate sempre positivi quando si tocca l’argomento insieme a lui e non lasciatevi scalfire dalle sue lacrime: prima di lasciarlo, ricordategli ancora una volta che tornerete a prenderlo a fine giornata, consapevoli che il più delle volte si tratta di capricci che finiscono non appena varca la soglia.
  • Abbiate fiducia in lui e nella struttura: “Riuscirà a farsi degli amici? Sarà in grado di seguire le attività? Andrà d’accordo con le maestre?” Il distacco provoca questi e altri dubbi nei genitori; tuttavia, dando fiducia al bambino, dimostrandogli che siete fieri dei progressi che sta facendo e domandandogli sempre che cosa sta facendo a scuola e come si trova, si rivelerà fondamentale per tranquillizzare sia lui che voi. In caso vi sembri di percepire dei timori o delle difficoltà, confrontatevi con le maestre per capire come superare insieme tale ostacolo.
  • Evitate i paragoni con gli altri bambini: ogni bambino ha i suoi tempi e i suoi modi per affrontare l’asilo. Concentratevi solamente su vostro figlio, evitando categoricamente di fare dei confronti davanti a lui che potrebbero sminuirlo o farlo sentire “incapace”, quando in realtà ha solo bisogno di trovare la sua strada per affrontare al meglio questa nuova, ed emozionante avventura.